Marco Lupi

Mi chiamo Marco Lupi e sono nato a Empoli. Dopo aver conseguito il Diploma di Ragioneria nella mia città natale, mi sono iscritto all’Albo dei Tributaristi di Firenze ed ho iniziato la mia attività professionale. 

Successivamente, nel 2008, ho sposato la mia compagna Marcella, con la quale ho avuto due figli: Sarah, nata nel 2009, e Andrea, 2 anni più piccolo.

Al compimento del terzo anno di età di Andrea, mia moglie ha deciso di ricominciare a lavorare come chef, e così ha aperto un ristorante ‘Ristorante Bistrot Lo Zero’, a pochi chilometri da Empoli: un locale con poco meno di 100 coperti, dell’ottimo vino ed un’ampia selezione di piatti tipici della cucina Toscana.

Lavorava tutte le sere, ad esclusione del lunedì, il sabato e la domenica anche a pranzo, i nostri orari di lavoro erano assolutamente inconciliabili.

Così per trascorrere un po’ di tempo con lei, ero solito andare al ristorante presso il quale lavorava e dare una mano in sala, mi occupavo principalmente dell’accoglienza e dei vini. 

Con il passare del tempo mi sono reso conto che la ristorazione mi rendeva felice, al contrario del mio studio professionale, dove ero costantemente alle prese con un problema, un cliente difficile, una scadenza, un nuovo software o chissà cos’altro. 

Nella mia mente iniziava ad insinuarsi il dubbio di aver fatto delle scelte sbagliate, di vivere una vita che non era quella che desideravo, ma soprattutto la paura di non poter tornare più indietro. Dovevo fare qualcosa. Ma cosa?

Ho cercato le risposte alle mie domande su internet e, con mia gran sorpresa, ho trovato un articolo che parlava della possibilità di cedere il proprio studio professionale dietro il pagamento di un corrispettivo.

Non ci credevo, ma non avevo niente da perdere. Invio quindi una richiesta di informazioni ed il giorno seguente ricevo un’email da Daniela Borsa, la quale mi illustra il modus operandi di MPO.

Non mi sembrava vero, avevo la possibilità di ricominciare una nuova vita, di dedicarmi a ciò che più mi piaceva e per farlo avrei anche avuto a disposizione una discreta somma di denaro: il ricavo della cessione. 

Non vi nascondo che mia moglie era un po’ scettica, in quanto a quel tempo avevo 38 anni ed una carriera avviata, ma io non ho avuto un attimo di esitazione. 

La valutazione e le trattative si sono concluse in un lampo. Io mi sono dato subito da fare, collaborando con mia moglie alla gestione del ristorante, che, nel 2019, è stato incluso nella lista ‘I migliori 100 ristoranti in Italia’ di Chef Adwords, grazie soprattutto alla cucina di Marcella (mia moglie) che nello stesso anno è stata nominata miglior chef donna d’Italia.

Il ristorante andava a gonfie vele, così, con il ricavato della cessione del mio studio professionale, abbiamo deciso di avviare una società di catering ed una società di consulenza per imprenditori del mondo della ristorazione: offriamo un pacchetto chiavi in mano a tutti coloro che desiderano intraprendere questa attività, ci occupiamo di tutto, dalla ricerca del locale alla consulenza fiscale.  Per la contabilità ovviamente, non potevamo che affidarci a Matteo, amico ed acquirente del mio studio, che si è preso cura dei miei clienti e dipendenti. 

Dal momento che non riesco mai a star fermo, nel 2019 ho iniziato a collaborare in qualità di introducer (successivamente nel 2020 sono diventato il responsabile della sede di Firenze e nel 2022 responsabile per il Centro Italia), con Mpo, al fine di divulgare la mia storia ed offrire ad altri professionisti, non contenti della propria carriera professionale, una seconda possibilità quella seconda possibilità, che solo qualche anno fa, non pensavo di poter più avere, ormai prossimo ai 40 anni, ed invece ho scoperto che non è mai troppo tardi per essere ciò che avresti voluto essere.

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