Vendita studio commercialista: Gli obblighi assicurativi

Un professionista accorto e capace di ragionare a medio – lungo termine provvede a pianificare la gestione del passaggio generazionale sulla logica di cosa sia utile allo stesso per crescere e consolidare la propria posizione. Per quanto concerne gli studi professionali uno dei modi di programmare il passaggio generazionale, anche nell’ottica della continuità dello studio, è quello della vendita dello studio professionale. Molto frequentemente, infatti, si assiste alla pubblicazione di annunci come “cedesi studio consulente del lavoro”, “vendesi studio di commercialista”, etc, senza che vi sia alla base un vero e proprio ragionamento relativo alla programmazione del passaggio generazionale, il quale consente al professionista uscente, anche attraverso la cessione dello studio, di garantire continuità allo studio mantenendo inalterati sia i rapporti con la clientela sia i livelli occupazionali.

E’ evidente che un passaggio generazionale non programmato dello studio professionale avrebbe delle conseguenze negative sulla sua continuità.

La pianificazione del “ricambio generazionale” ha l’obiettivo di assicurare la continuità dello studio trasferendo nel giusto modo ai subentranti le responsabilità di governo e di direzione. Tutto ciò assume particolare rilievo in quanto, ad esempio nella categoria dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, circa il 15% degli iscritti ha più di 60 anni con un’elevatissima percentuale di professionisti singoli.

Nelle operazioni di M&A di studi professionali un aspetto molto importante da considerare riguarda la responsabilità civile professionale.

L’assicurazione RC professionale è un obbligo, in vigore dal 13 agosto 2014, previsto da D.P.R. 137/2012- 14/08/2012 al fine di garantire il libero professionista dalle richieste di danno in caso di errori, omissioni, negligenza professionale e responsabilità contrattuale causati a Terzi, compresi i clienti. Tale obbligo è esteso anche alle società tra professionisti. L’assicurazione RC professionale consiste nella copertura delle perdite patrimoniali subite da terzi in conseguenza di errori od omissioni nell’esercizio delle attività svolte da professionisti o da società che svolgono servizi professionali. Il periodo di recessione, l’aumento della litigiosità della clientela e i continui cambiamenti normativi hanno elevato i rischi per i professionisti i quali, indipendentemente dal tipo di servizio fornito, non è mai completamente al riparo dalla possibilità che la sua consulenza non riesca a soddisfare le aspettative dei clienti. Di conseguenza i professionsit si espongono al rischio di incorrere in un’azione legale per la responsabilità civile che può risultare lunga e costosa Basti pensare che dal 2009 al 2013 la frequenza dei sinistri è aumentata del 40% e dal 2013 al 2015 del 20% con un importo reclamato del +120% (Fonte AIG Europe Limited).

Nelle operazioni di vendita\acquisto di uno studio professionale la copertura assicurativa, da ambo le parti, è di fondamentale importanza al fine di far fronte ad eventuali controversie con la clientela. Di regola parte cedente, in virtù della clausola di non concorrenza, disdice la propria polizza assicurativa mentre parte acquirente integrerà, nel caso, la sua polizza assicurativa. In considerazione che l’operazione di acquisizione di uno studio professionale ha lo scopo di velocizzare l’incremento di fatturato meglio sarebbe dotarsi di una polizza “retroattiva”, ovvero quando ha validità anche per eventi che sono avvenuti nel passato (ad esempio per i commercialisti la polizza obbligatoria prevede proprio questa tipologia per eventi avvenuti anche due anni prima della stipula della polizza). Tale periodo può essere allungato, ovviamente pagando un maggior premio, sino a 5 anni o a 10 anni prima della polizza oppure è possibile richiedere una retroattività illimitata che copre, quindi, tutta la carriera lavorativa. Infine molto utili sono le estensioni alla polizza le quali prevedono la possibilità di scegliere un’estensione a seconda della tipologia di attività che viene svolta dal commercialista (ad esempio l’attività di sindaco, revisore, etc.).