Il delicato momento del passaggio generazionale delle “Imprese di famiglia”

a cura di Goffredo Giordano – MPO & Partners

L’impresa familiare di successo è quella che prosegue nel tempo, di generazione in generazione, si sviluppa in modo armonioso sia nell’ottica familiare che in quella aziendale. Nel caso dell’impresa familiare  il problema, quindi, è gestire il ricambio generazionale nella famiglia senza creare problemi all’azienda. Recenti studi sul fenomeno dell’impresa familiare in Italia evidenziano, infatti, come solo il 30% delle imprese familiari sopravvivono dalla prima alla seconda generazione, il 12% dalla seconda alla terza generazione e solo il 4% dalla terza alla quarta generazione. Pertanto appare evidente come sia necessaria ed indispensabile la lungimiranza dell’imprenditore nel programmare a tempo il passaggio generazionale.

Così come nell’impresa familiare un professionista accorto e capace di ragionare a medio – lungo termine provvede a pianificare la gestione del passaggio generazionale sulla logica di cosa sia utile allo studio professionale per crescere e consolidare la propria posizione. Per quanto concerne gli studi professionali uno dei modi di programmare il passaggio generazionale, anche nell’ottica della continuità dello studio, è quello della cessione della clientela. Molto frequentemente si assiste alla pubblicazione di annunci come “cedesi studio consulente del lavoro”, “vendesi studio di commercialista”, etc, senza che vi sia alla base un vero e proprio ragionamento relativo alla programmazione del  passaggio generazionale il quale consente al professionista uscente,  anche attraverso la cessione dello studio, di garantire continuità allo studio mantenendo inalterati sia i rapporti con la clientela sia i livelli occupazionali.

Così come per le aziende un passaggio generazionale non programmato dello studio professionale avrebbe delle conseguenze negative sulla sua continuità.

La programmazione del “ricambio generazionale” ha l’obiettivo di assicurare la continuità dello studio\impresa trasferendo nel giusto modo ai subentranti le responsabilità di governo e di direzione. Tutto ciò assume particolare rilievo in quanto, ad esempio nella categoria dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, circa il 15% degli iscritti ha più di 60 anni con un’elevatissima percentuale di professionisti singoli.

Nel delicata programmazione del passaggio generazionale occorre prestare particolare attenzione in quanto esso può rappresentare sia una minaccia (subentranti poco preparati oneri fiscali elevati, etc) ma anche delle ottime opportunità in termini di sviluppo di nuove competenze, rilancio dello studio, etc..

MPO & Partners M&A, quale soggetto valutatore indipendente delle operazioni di cessione studi professionali, al fine di garantire gli interessi delle parti e non provocare pregiudizi nei confronti di terzi, è il giusto partner per la buona riuscita della programmazione del passaggio generazionale dello studio professionale.

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