a cura di MPO & Partners
Per il buon esito delle operazioni di cessione\acquisizione di studi professionali una delle parole chiave è indubbiamente “Continuità”. Essa deve essere intesa sia come continuità dei servizi offerti alla clientela sia in termini di mantenimento dei livelli occupazionali. Pertanto, tendenzialmente, tutto il personale dipendente “passa” dal cedente al cessionario. A questo punto uno dei nodi da sciogliere, in sede di operazioni di cessione di studi professionali, è quello relativo al trattamento, anche da un punto di vista fiscale, del TFR maturato dai dipendenti. Tale importo può essere:
- Accollato da parte acquirente (e conseguentemente stornato dai corrispettivi da pagare);
- Liquidato da parte cedente.
Tralasciando il secondo caso, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, occorre analizzare, anche da un punto di vista fiscale, se ci sono ripercussioni sull’accollo del TFR da parte acquirente.
Ripercorrendo il regime fiscale applicabile al trasferimento a titolo oneroso della clientela professionale, ai fini delle imposte dirette si ricorda che il comma 1 bis, 1 ter ed 1 quater dell’articolo 54 del TUIR prevedono rispettivamente: la rilevanza fiscale delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito di cessione dei beni strumentali utilizzati nell’ambito dell’attività professionale e l’inquadramento, quali redditi di natura professionale, i corrispettivi percepiti a seguito della cessione della clientela.
Ai fini delle imposte indirette il corrispettivo relativo alla cessione dello studio professionale è soggetto ad IVA, con la conseguenza che, parte cedente, non può chiudere la propria partita IVA fintanto che vi siano compensi ancora da percepire.
Fatte queste dovute premesse il TFR è una passività che contabilmente, analogamente alle imprese, viene contabilizzata dal professionista per competenza. Pertanto il TFR che viene trasferito “in toto” al cessionario rappresenta, per entrambe le parti, una passività e pertanto non costituisce materia imponibile.
MPO & Partners
Cessione dello studio professionale – TFR dipendenti – Problematiche e possibili soluzioni