Come scegliere il prodotto assicurativo che tuteli i rischi derivanti dalla professione?

La scelta del prodotto assicurativo, a tutela dei rischi derivanti dalla professione, richiede un’accurata valutazione tecnica, per evitare polizze che non coprano correttamente i rischi dell’attività svolta.

È quindi consigliabile una verifica delle condizioni di polizza, prestando particolare attenzione ad alcune voci che possono risultare critiche:

  • Definizione di Sinistro: occorre conoscere bene i termini perché, a seconda della compagnia assicurativa, gli interessi del professionista possono essere tutelati in maniera differente;
  • Massimale: è la cifra massima che la compagnia assicuratrice eroga in caso di danni arrecati a terzi. Deve essere adeguato all’attività e agli incarichi che il professionista assume e proporzionale ai rischi in cui può incorrere;
  • Sottolimite di indennizzo: è la cifra massima che la compagnia assicuratrice eroga per uno specifico rischio, all’interno di una specifica garanzia. È necessario verificare il limite di indennizzo per talune garanzie, visto che non è infrequente che sia significativamente ridotto;
  • Garanzie Aggiuntive: permettono di personalizzare la polizza sulle proprie esigenze. Devono essere richiamate sul frontespizio della polizza.

Proprio in relazione alla copertura del rischio professionale, le preoccupazioni più diffuse tra i professionisti riguardano:

– l’apposizione di visto di conformità infedele, Superbonus 110% e richiesta di compensazione per i crediti di importo superiore a 5.000 euro sono gli adempimenti che suscitano principale timore;

– la responsabilità solidale, molti non sanno che se la polizza assicurativa non copre la responsabilità derivante dal vincolo di solidarietà con altri soggetti, il professionista risponde con il proprio patrimonio; 

– la responsabilità amministrativo-contabile, ovvero la responsabilità patrimoniale per danno allo Stato o a una Pubblica Amministrazione/Ente Pubblico (c.d. danno erariale), garanzia fondamentale se il professionista ricopre incarichi in Enti Pubblici.

È utile conoscere anche le casistiche di sinistro più frequenti. Nella categoria dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, riguardano l’attività di consulenza contabile-fiscale ed attengono a danni a terzi per errori ed omissioni commessi nel passato.

Considerando la durata degli accertamenti fiscali, c’è un lasso temporale significativo tra il momento in cui si è cagionato il presunto danno ed il momento in cui questo si manifesta; diventa quindi fondamentale sottoscrivere una polizza con Garanzia di Retroattività pluriennale, o illimitata, se si esercita da più tempo.

Inoltre, il profilo di rischio del Dottore Commercialista varia in funzione delle attività svolte oltre all’attività ordinaria.

Un rischio più alto, ad esempio, è connesso allo svolgimento delle attività di Sindaco, Revisore, Consigliere di Amministrazione, ma ci sono ulteriori rischi connessi alle attività tipiche della professione, per la cui copertura è opportuno prevedere l’apposita garanzia aggiuntiva.

Diventa quindi fondamentale una corretta definizione del reale profilo di rischio, ed è pertanto indispensabile rivolgersi ad esperti del settore assicurativo in grado di accompagnare nella scelta dei prodotti più idonei a garantire una protezione completa dei rischi professionali attraverso offerte personalizzate.