Proposte del Ministero della Giustizia tra parametri e riforma forense

a cura di MPO & Partners M&A

Il Ministero della Giustizia ha presentato alle organizzazioni forensi una serie di proposte in merito alla revisione del Decreto sulla liquidazione giudiziale dei compensi professionali (DM n. 140/2012) e alla riforma della professione forense.

Per tutte le professioni regolamentate, le proposte riguardano il riconoscimento delle spese forfettarie da liquidare nel limite del 10 e del 20% del corrispettivo e l’irrilevanza, in giudizio, della mancata presentazione del preventivo al cliente.

Tra le proposte che riguardano solo gli avvocati, invece, si individua il parametro per la liquidazione dell’attività stragiudiziale tra il 5% e il 20% del valore dell’affare, si propone la riduzione del 50% per il patrocinio a spese dello stato e del compenso per l’assistenza d’ufficio a minori; inoltre, per l’attività giudiziale penale si prevede la fase dell’investigazione con compensi al 70% di quelli previsti per la fase istruttoria davanti al magistrato.

Nell’ambito della riforma forense, attualmente all’esame del Senato, si propone il mantenimento della laurea quinquennale con la modifica di struttura, durata e valore delle scuole di specializzazione universitarie.

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