Riforma fiscale: un passo avanti verso la crescita dei professionisti

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Dopo mesi di discussioni e proposte, il Decreto Legislativo di riforma di IRPEF e IRES ha finalmente visto la luce. Tra i diversi punti di interesse, emerge un importante progresso per i professionisti: la revisione della disciplina sulla deducibilità del costo di acquisizione della clientela e di altri beni immateriali, grazie anche a un’ampia mobilitazione delle categorie interessate.

Come noto, la versione iniziale del testo prevedeva un periodo di ammortamento di 18 anni per tali costi, con l’aggravante di una decorrenza retroattiva al 2024. Una prospettiva che aveva sollevato perplessità e proteste, rendendo insostenibile la pianificazione fiscale per chi già aveva intrapreso operazioni straordinarie di aggregazione. MPO & Partners Srl, insieme ad altre realtà, si è spesa per portare l’attenzione su questi aspetti, proponendo soluzioni più equilibrate e realistiche.

 

Un risultato concreto: durata ridotta e decorrenza differita

Grazie anche all’attenzione dimostrata dalla Commissione Finanze della Camera, il testo definitivo del decreto accoglie due richieste fondamentali.

Da un lato, la durata dell’ammortamento è stata significativamente ridotta da 18 a 5 anni, rendendola compatibile con le esigenze di sostenibilità finanziaria delle operazioni e non troppo distante dalla prassi consolidata di mercato. Infatti, dall’analisi delle operazioni seguite da MpO & Partners, emerge che la dilazione media del pagamento del prezzo di cessione di uno studio di commercialisti è di quasi 4 anni. Sebbene le nuove regole prevedano una ripartizione in 5 quote costanti, l’impatto è limitato e non compromette la sostenibilità delle operazioni.

Dall’altro, è stata eliminata la temuta retroattività: la nuova disciplina si applicherà infatti a partire dal periodo d’imposta successivo all’entrata in vigore del decreto, presumibilmente dal 2025.

Questi due interventi rappresentano un importante segnale di ascolto da parte del Legislatore verso le istanze di un settore professionale che, mai come oggi, necessita di strumenti adeguati per affrontare le sfide di innovazione e crescita.

 

Verso una fiscalità più equa per la crescita del settore

La chiarezza e la certezza normativa introdotte da questa riforma rappresentano un importante passo avanti per favorire un ambiente più dinamico e prevedibile. Questo non solo facilita l’attrattività del settore per nuovi investitori e giovani professionisti, ma potrebbe anche incentivare un’ulteriore crescita delle operazioni di aggregazione, ormai fondamentali per competere in un contesto sempre più complesso e tecnologicamente avanzato.

Pur restando alcuni margini di miglioramento, questa revisione normativa dimostra come il dialogo costruttivo tra professionisti e istituzioni possa portare a risultati concreti. La neutralità fiscale non è più una chimera, ma un obiettivo realistico verso cui stiamo muovendo i primi passi.

Noi di MPO & Partners Srl siamo orgogliosi di aver contribuito a questo cambiamento e continueremo a monitorare con attenzione l’attuazione della riforma, offrendo supporto a professionisti e studi professionali nell’affrontare questa nuova fase di trasformazione.