Dal Lazio un importante segnale a favore delle aggregazioni tra Studi Professionali

In numerosi nostri precedenti contributi abbiamo evidenziato la sempre maggiore tendenza, da parte dei professionisti, ad aggregarsi tra loro.

Del resto le ragioni per le quali ad un professionista conviene aggregarsi, anziché rimanere un “lupo solitario” sono molteplici ed evidenti (come già evidenziato nel nostro articolo Le Aggregazioni Professionali: strumento strategico per l’acquisizione di nuove risorse e competenze).

Al riguardo non ci siamo limitati alla sola redazioni di articoli, ma, per quanto possibile, abbiamo cercato di fare pressione sul legislatore, affinché rivedesse l’attuale normativa fiscale in chiave agevolativa delle operazioni di M&A di Studi professionali.

In particolare, affinché equipari, dal punto di vista fiscale-tributario, le aggregazioni di attività professionali alle aggregazioni tra imprese.

Al riguardo abbiamo prima lanciato una petizione (firma la petizione su Change.org ).

E, poi, abbiamo affrontato il problema direttamente con i massimi esponenti del Governo e del mondo professionale in attesa che il Legislatore nazionale si convinca della necessità di agevolare le aggregazioni professionali, registriamo, con piacere, che la Regione Lazio ha assunto una interessante iniziativa tramite l’approvazione della Legge Regionale n. 14/2021, intitolata “Disposizioni collegate alla legge di Stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali”.

Con la legge, in questione, infatti, vengono destinati fondi regionali alle iniziative ritenute meritevoli di sostegno, nell’ambito delle competenze regionali.

Ai nostri fini è particolarmente interessante l’art. 53, norma con la quale la Regione Lazio,

 

Al fine di favorire lo sviluppo della competitività territoriale e l’offerta di prestazioni qualificate e differenziate a tutela degli operatori e dei cittadini sul territorio regionale, promuove, nel rispetto della normativa europea e statale vigente, l’esercizio in forma societaria e associata delle attività professionali svolte dai professionisti regolarmente iscritti ad albi o elenchi professionali ai sensi dell’articolo 2229 del codice civile e da quelli che esercitano professioni non organizzate in ordini e collegi di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate) e successive modifiche

 

Sostegno che si traduce, o meglio si tradurrà, anche in aiuti economici, che verranno definiti dalla Giunta Regionale entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge (13 agosto 2021).

La legge, in ogni caso, prescrive già l’introduzione, nel bilancio regionale, di una nuova voce di spesa ad hoc: “Spese per favorire lo sviluppo di forme societarie e associative tra professionisti”.

Autorizzando, all’uopo, i seguenti stanziamenti:

  • euro 300.000,00, per l’anno 2021
  • euro 600.000,00, per ciascuna annualità 2022 e 2023.

Gaudeamus igitur!

Infatti, per la prima volta, in Italia, viene fornito un concreto sostegno all’associazionismo tra professionisti.

In attesa di conoscere come, nello specifico, verranno utilizzati detti fondi, ci si consenta di evidenziare che l’acquisizione di uno Studio è un ottimo investimento perché, in estrema sintesi, il professionista acquirente investe su se stesso e sulla propria professionalità, partendo da una base già consolidata ( per un’analisi economico-finanziaria più dettagliata dell’operazione in questione si rinvia al nostro precedente contributo Il Valore generato dall’acquisizione di uno studio di Commercialista in ottica finanziaria.

MPO, nella propria esperienza decennale di advisor in dette operazioni, ha riscontrato che lo “scoglio” da superare attiene alla fase di impostazione dell’operazione (dati i costi legati al reperimento dei fondi ed all’analisi di fattibilità) ed ai primi anni “di vita” della nuova struttura, superati i quali la stessa produrrà via via la ricchezza necessaria per far fronte all’investimento (in altri termini: dopo un esborso iniziale, lo Studio si auto-pagherà).

Orbene, ci si permette di suggerire alla Giunta laziale di prestare molta attenzione a sostenere il professionista proprio in questa prima fase dell’operazione (ad es. con prestiti agevolati).

Passata la quale si raccoglieranno buoni frutti: non solo per il beneficiario del sostegno, ma per tutta la collettività.

È interesse di tutti avere sia professionisti sempre più validi e preparati, sia Studi professionali organizzati ed efficienti, che producono ricchezza e… gettito fiscale.